Trebula Mutuesca era una antica città della Sabina poi diventata romana a poca distanza dal centro di Monteleone Sabino.
E' stata citata da Plinio come una delle due città romane con il nome Trebula e Virgilio la descrive come circondata da grandi oliveti, come ancora oggi la Sabina.
Oggi restano tracce di un teatro, un tempio, le terme e pavimentazioni
Il nome di di Trebula Mutuesca dipende forse da trabes, "casale", e nel IV secolo AC qui sorgeva un santuario dedicato alla dea Feronia attorno al quale si forma un centro urbano.
Gli scavi del tempio hanno portato in luce il portico di ingresso, i muri perimetrali con sei colonne in travertino e copertura in laterizio. La pavimentazione era in ‘opus signinum’.
Per la chiesetta romanica di Santa Vittoria sono stati riutilizzati moltissimi materiali lapidei del tempio con iscrizioni che rivelano la storia.
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