Secondo alcune leggende, il nome Cantalice potrebbe derivare dall'evoluzione di ‘catà ed ilex’ (presso il leccio), in correlazione ad un evento ritenuto miracoloso.
Un piccolo leccio nacque improvvisamente dalle fessure di una roccia dietro la sacrestia all'interno della chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Questa roccia fu ritenuta miracolosa per propiziare la fecondità e divenne oggetto di culto.
Fu rimossa dalla sua originale posizione intorno al 1200 per ordine di Papa Innocenzo III, preoccupato dalla devozione definita "troppo pagana" verso questa pietra.
E’ stata segretamente custodita per alcuni secoli e riapparve improvvisamente intorno al 1610 sul lato destro della fontana "Scentella" (visibile lungo la strada tra Cantalice inferiore e Cantalice superiore).
La fontana è stata trasformata in lavatoio nel 1952 e la pietra è stata re-incastonata nuovamente ed è tuttora visibile.
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