La valle dell’Aniene (Anio) è attraversata da due grandi acquedotti che portavano acqua a Roma. A San Gregorio da Sassola passa l’Anio Vetus (Vecchio), il primo ad essere realizzato, che ha un percorso soprattutto interrato o sotterraneo.
Nel tratto di attraversamento della valle del Fosso della Mola, per mantenere le corrette pendenze, i romani realizzarono un imponente ponte che non risale all'epoca di costruzione dell'acquedotto ma fu realizzato successivamente dagli ingegneri di Adriano.
L’anio Vetus è stato il secondo acquedotto costruito di Roma e fu realizzato dal 272 al 269 AC con i proventi della vittoria su Pirro. Era lungo 63 Km, passava per Porta Maggiore e finiva all’Esquilino.
La qualità dell'acqua era spesso torbida e in età imperiale fu adibito all'alimentazione di fontane ornamentali e per l’irrigazione.
Della portata stimata di oltre 2000 litri al secondo, a Roma ne arrivava circa la metà a causa delle perdite e degli allacci abusivi.
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