Nei pressi di una valle chiamata di Sant’Angelo e di una grotta dedicata all’apparizione di San Michele Arcangelo sul Monte Gargano in Puglia, patrono di Morolo, si trovano i resti di una chiesetta più volte edificata e crollata.
I crolli sono dovuti all’ubicazione dell’edificio sotto una parete della montagna dalla quale si staccano spesso dei massi.
Secondo una antica tradizione, fino a poco tempo fa le donne appena sposate, o quelle che allattavano, salivano fino a questa grotta per implorare l’abbondanza di latte per i neonati e intingevano la loro mammella in una fontanella d’acqua che scaturisce da una parete della grotta.
Ancora oggi si ricorda questa usanza in occasione della festa dell’8 maggio dedicata al patrono San Michele Arcangelo.
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