Il ponte Sant'Antonio a San Gregorio da Sassola uno dei ponti più imponenti e meglio conservati degli acquedotti romani.
Doveva superare il fosso della Acquarainga, in una gola profonda. L’arco centrale era alto 30 metri e la lunghezza complessiva dell’opera era di 120 metri.
L’acquedotto Anio Novus è stato costruito tra il 38 e il 52 DC al tempo dell’imperatore Claudio. Nel corso del IV e V secolo il ponte fu oggetto di consolidamento e fu ridotta la luce degli archi.
Il ponte è ancora percorribile a piedi e deve il suo nome ad una immagine del santo posta intono al XVII secolo.
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