Probabilmente il primo nucleo dell'Abbazia di San Giovanni in Argentella a Palombara Sabina è un edificio bizantino del IV secolo, edificato su una preesistente costruzione romana.
Il monastero era in funzione nell’VIII e IX secolo, fioritura in Italia del monachesimo e dell'ordine benedettino, quando la Sabina era stata donata da Carlo Magno a papa Adriano I.
La contaminazione architettonica degli edifici rende difficile risalire alla vera storia anche perché le modifiche sono avvenute riutilizzando antichi elementi.
La chiesa e la cripta sono in stile romanico.
La denominazione "in Argentella" è dovuta alla presenza di una sorgente in fondo alla valle, con cui probabilmente era in comunicazione. Una fonte d’acqua tuttora sgorga nel sotterraneo della cripta.
Questa acqua era ritenuta terapeutica e miracolosa e, secondo la tradizione, i cittadini si bagnavano il 24 di giugno, il giorno della festa di San Giovanni.
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