Vicino la sorgente del fiume Licola di Fondi, sorge l’abbazia di San Magno fondata nel 522. E' stata governata fino al 1072 dagli abati ordinari eppoi donata a Montecassino.
Esiste una leggenda che dice che sul monastero incombeva un enorme masso di pietra che sembra sul punto di cadere dal VI secolo. Questo masso, staccatosi dalla cima della montagna, è stato fermato dalla mano di Sant’Onorato che evitò la distruzione del complesso monastico.
Qui si trovava il corpo di San Magno fino all'anno 847, quando fu sottratto e portato per qualche anno a Veroli per poi essere e venduto alla città di Anagni nell’877.
L’abbazia ha subito numerosi saccheggi e i francesi nel 1798 demolirono alcuni locali del convento dopo averlo saccheggiato.
L’abside e il transetto sono decorati da affreschi del XII secolo che ripercorrono la vita di San Benedetto.
Nella struttura è visibile il mulino, tuttora in funzione, e le vasche per la lavorazione dell’olio.
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