Grottaferrata. Abbazia di San Nilo

Grottaferrata. Abbazia di San Nilo

La magnifica Abbazia di San Nilo a Grottaferrata è una Chiesa bizantina cattolica in Italia in una fortezza medievale che per anni ha governato questi territori.

La sua storia inizia nel 1004 San Nilo da Rossano, egumeno dei monaci greci basiliani, fuggito dalla Calabria a causa delle incursioni saracene.

Egli fondò l'Abbazia su un vasto terreno donatogli dal conte Gregorio I dei Conti di Tuscolo. L'Abbazia, conosciuta anche come Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, è stata consacrata nel 1024 dal Pontefice Giovanni XIX.

Il forte legame tra il monastero e la famiglia Conti di Tuscolo fece si che, nel 1037, Benedetto IX le concesse dei beni nel territorio di Albano e volle come consigliere l'abate Bartolomeo. Nel XII secolo Callisto II dichiarò l'abbazia soggetta esclusivamente alla Santa Sede e libera dalla giurisdizione del vescovo.

Il monastero giunse a possedere terreni vastissimi che andavano da Albano fino alla Labicana.

Nel 1379, durante lo scisma d'Occidente, i monaci abbandonarono nuovamente l'abbazia, sotto la protezione dei Caetani signori di Marino.

Nel 1462, Pio II interruppe la serie degli abati perpetui e diede l'abbazia in commenda al cardinale Bessarione, a cui seguì Giuliano della Rovere.

Fu proprio cardinale della Rovere a costruire la cinta muraria merlata dotata di camminamento di ronda, con i torrioni cilindrici su tre lati, e il palazzo della Commenda, probabilmente su disegno di Giuliano da Sangallo, o forse del Bramante. Il ponte di accesso all'Abbazia introduce al cortile con la grande statua di San Nilo e al portico del Sangallo.

Dal 1626 al 1738 l'Abbazia fu retta dai Barberini e venne poi spoliata dalle truppe napoleoniche.

L’abbazia è retta da religiosi Basiliani che seguono il rito bizantino, proprio della Chiesa di Costantinopoli. Il Monastero, infatti, venne fondato circa 50 anni prima dello Scisma d'Oriente ma i cattolici possono partecipare al rito bizantino di San Nilo e ricevere i Sacramenti.

All'interno si trova una importante Biblioteca dove sono conservati più di mille manoscritti antichi e circa 50.000 volumi di grande valore, alcuni risalenti agli anni della fondazione dell'Abbazia e appartenuti allo stesso San Nilo.

Dal 1931 l'Abbazia possiede un famoso Laboratorio di Restauro del Libro Antico dove è stato restaurato il celebre "Codice Atlantico" di Leonardo da Vinci e molti manoscritti recuperati dall'alluvione di Firenze del 1966.

Nell'Abbazia ha sede anche un Museo Archeologico con una ricca collezione di reperti archeologici.


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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