Il monastero di San Salvatore Maggiore a Concerviano si forma nell’891 sulle rovine di una preesistente villa romana.
Incendiato dai Saraceni viene ricostruita nella seconda metà del X secolo ed entrò in competizione con l'abbazia di Farfa nel controllo del territorio.
San Salvatore si schierò con gli imperatori nella lotta con il papato e per questo è stata chiamata ‘abbazia imperiale’.
Nel Trecento iniziò la decadenza, fino a che nel 1629 papa Urbano VIII, in forza della bolla Singulari diligentia la soppresse unendola all'abbazia di Farfa.
Poco a monte dell'abbazia una copiosa fonte d'acqua genera un torrente che affluisce alla sinistra del fiume Salto.
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