Alatri. Cattedrale San Paolo

Alatri. Cattedrale San Paolo

La cattedrale San Paolo si trova proprio sulla sommità dell'acropoli, sui resti di un precedente tempio dedicato a Saturno, il mitico fondatore di Alatri.

L’edificio comprende la chiesa di San Paolo apostolo e l'attiguo Vescovado le cui prime notizie risalgono al 930, il periodo altomedioevale.

Entrambi gli edifici sono stati ampiamente rimaneggiati nel 1700 e presentano lo stile dell’epoca.

La facciata della cattedrale è in pietra e laterizio ed è stata realizzata tra il 1790 e il 1808 da Jacopo Subleyras assieme al campanile secondo il modello delle maggiori basiliche romane.

La chiesa ha una pianta a croce latina con tre navate e un transetto sopraelevato con un pulpito cosmatesco del 1222.

Al suo interno si trovano le reliquie di papa san Sisto I, patrono della città, all'interno di un'antichissima urna di piombo sul cui coperchio è incisa la scritta: «HIC RECONDITUM EST CORPUS XYSTI PP. PRIMI ET MARTIRIS».

Nella navata destra, si conserva il corpo di Sant’Alessandro martire, donato nel 1640 alla chiesa di Alatri.

La chiesa è famosa anche per il ‘Miracolo dell’Ostia Incarnata’, ossia di una ostia che i fedeli credono si sia trasformata in carne nel XIII secolo.

Questo miracolo è stato riconosciuto dalla chiesa cattolica da un ‘mandatum’ di papa Gregorio IX al vescovo Giovanni V il 13 marzo del 1228.

Il miracolo viene rappresentato in affreschi lungo le cappelle laterali della chiesa.


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