Alatri. Chiesa di Santo Stefano

Alatri. Chiesa di Santo Stefano

La Chiesa di Santo Stefano di Alatri risale alla fine del X secolo secondo lo stile romanico dell’epoca.

Fu modificata ed ampliata durante il periodo dei comuni nel 1284 dal cardinale Gottifredo di Raynaldo secondo lo stile gotico italiano.

La data e il nome del cardinale sono scolpiti in caratteri gotici su due lastre sugli stipiti del portale e il cardinale aveva svolto un ruolo di primaria importanza durante la crisi fra il papato e l’impero germanico.

La scritta segue lo stile dei versi Leonini, un poema con rime in uso durante il medioevo e inventato da un monaco di nome Leone.

Nel XVI secolo la chiesa venne nuovamente modificata quando la sua navata di sinistra venne chiusa per edificare il monastero benedettino dell'Annunziata, fortemente voluto e progettato dal vescovo Ignazio Danti nel 1586.

Il convento è ancora molto attivo ed è stato visitato da papa Giovanni Paolo II nel 1984.

Nei secoli successivi la chiesa ha subito ancora altre modifiche e l’interno appare oggi di stile tardobarocco.

Al suo interno si trovano una pala del Seicento con i santi Stefano, Benedetto e Scolastica sull'altare maggiore, e sulla parete sinistra una tela raffigurante la Vocazione di Matteo dipinta nel 1739 da Filippo Palazzetti.

Dell’originale edificio medioevale resta solo il portone trilobato, che però è stato spostato rispetto alla sua originale posizione, e un leone crocigero.

Sul campanile si trova una campana chiamata di San Benedetto che risale al VI secolo.

Secondo la tradizione, questa campana sarebbe stata donata nel 528 al protocenobio di San Sebastiano proprio dal Santo di Norcia durante una sua visita ad Alatri.


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