La chiesa della SS. Trinità di Arpino è chiamata anche ‘del Simulacro del Crocifisso’ ed è di proprietà della famiglia Pesce.
Fu fatta costruire nel 1720 dal Cardinale Giuseppe Pesce, maestro e rettore della Cappella Pontificia.
La facciata è in stile neoclassico semplice e la pianta è a croce greca.
La chiesa è stata più volte derubato nel corso degli anni ma al suo interno si trova dei laterali in pietra scolpiti con i simboli della Santissima Trinità.
Sull’altare si trova un gruppo scultoreo in legno realizzato dall’artista altoatesino Stolz che ha vissuto per un certo periodo ad Arpino dove è sepolto.
Le pareti ai lati dell’altare hanno affreschi che rappresentano l’Immacolata Concezione e San Giuseppe.
Al centro della chiesa si trova una botola che porta alla tomba della famiglia Pesce e che veniva usata durante la guerra per seppellire i morti di peste.
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