La chiesa di San Vito si trova all’interno dell’antica Acropoli di Arpino e dovrebbe essere stata costruita sulle rovine di un tempio romano dedicato a Venere Conciliatrice.
La canonica sorge in parte sui resti della Cappella dedicata all’Annunziata, e in parte su un vecchio ossario.
Le prime notizie ufficiali risalgono al 1305, ad una visita del Vescovo di Sora.
La chiesa è stata poi rifatta nel XVI secolo periodo d’oro di Arpino e ha una forma tardo barocca con una facciata collegata ad un campanile preesistente con una meridiana e un orologio.
La chiesa ha tre navate e sull’altare è in marmo policromo si trova una tela del Cavalier d’Arpino che raffigura tre martiri. I santi sono Modesto e Crescenza ai lati di un San Vito vestito da soldato romano.
Nella chiesa si trova una statua di legno di San Vito realizzata dallo Stolz, un artista altoatesino che ha lavorato a lungo ad Arpino dove è sepolto.
Nelle antiche tradizioni durante la festa di San Vito la statua veniva portata in processione e in quel giorno venivano benedetti gli animali e avveniva anche l’esorcizzazione dei posseduti con l’imposizione dei ‘Ferri di San Vito’.
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