La cattedrale di San Francesco d’Assisi di Civitavecchia, che è anche sede vescovile, è stata costruita nel 1610 sui resti di una piccola chiesa francescana.
La grande crescita di Civitavecchia dovuta alla ritrovata attività del porto aveva portato ad un aumento della popolazione che aveva bisogno di luoghi di culto più grandi.
Per questo motivo, alla fine del Settecento, Papa Clemente XIV, di origine francescana, decise di ampliare la chiesa e incaricò l’architetto Francesco Navona. Lo stile tardo barocco/neoclassico dell’edificio conserva alcuni elementi barocchi nella ricchezza delle decorazioni interne.
All’esterno si presenta con un'alta facciata barocca a doppio ordine ionico e un unico portone di ingresso al termine di un'ampia scalinata di ingresso.
La facciata è adornata con due statue che rappresentano San Francesco di Assisi e Sant’Antonio da Padova.
L’interno ha una sola navata con cappelle laterali simmetriche e un grande arco divide la navata dalla zona dell’altare. L’altare è inserito all’interno di una maestosa edicola con marmi preziosi e sopra il timpano si trovano le statue di Giustizia e Speranza.
Fra i dipinti di pregio si segnala quello dell’altare che rappresenta San Francesco che riceve le stigmate nella Verna e un dipinto della Natività i Nostro Signore della scuola del Domenichino che si trova in una delle cappelle laterali.
La chiesa ha una torre campanaria le cui campane sono state costruite col metallo di due cannoni regalati dal Pontefice.
Seriamente danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e venne completamente restaurata nel 1950.
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