Ceccano- Badia dei Passionisti by Riccardo Giovannone
Ceccano- Badia dei Passionisti by Riccardo Giovannone

Ceccano. Badia dei Padri Passionisti (Santa Maria di Corniano)

La badia dei Padri Passionisti (Santa Maria di Corniano) si trova 5 km dal centro di Ceccano in una bella posizione panoramica sulla valle del Sacco.

È stata costruita su un convento benedettino del XII secolo. La cappella del convento è stata dedicata a Santa Maria di Corniano, perché la Madonna apparve a un pastore sui rami di un albero di corniolo.

Nel 1747 il vescovo Borgia di Ferentino affidò la struttura a San Paolo della Croce, fondatore dell'ordine dei Padri Passionisti che iniziò i lavori di rinnovamento del convento.

San Paolo della Croce era arrivato a Ceccano il 13 gennaio 1748, e fu accolto con entusiasmo dal popolo.

La storia narra che dopo aver trascorso la notte a Palazzo Angeletti, il 14 gennaio un lungo corteo lo accompagnò nella nuova sede.

I Padri Passionisti hanno offerto accoglienza e sostentamento agli sfollati durante la seconda Guerra Mondiale, dopo i bombardamenti che colpirono la città.

Nel convento si trovavano la Croce Rossa, il pronto soccorso, l'ospedale da campo, l'artiglieria, la polizia e gli uffici comunali.

Anche la statua di Santa Maria a Fiume e il quadro dell'Addolorata di San Nicola furono trasferite nel convento passionista dopo i bombardamenti che colpirono le due chiese.

All'interno della chiesa si trovano un organo a canne settecentesco e alcune pitture del XX secolo che raffigurano i misteri mariani e scene della vita di S. Paolo della Croce.

In una cappella laterale è custodita l'urna di Grimoaldo Santamaria, giovane passionista morto qui nel 1902 e beatificato nel 1995.

Nel convento si trova la biblioteca del Ritiro di Santa Maria di Corniano, con oltre 10.000 volumi.


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

Iscriviti alla Newsletter

Scopri un territorio attraverso le emozioni di chi l'ha raccontato in prima persona.