La chiesa di Santa Maria Maggiore di Tuscania è una delle più interessanti chiesa romaniche in Italia, un esempio di architettura con eccezionali opere pittoriche al suo interno.
La chiesa appare per la prima volta in una bolla papale del 852 anche se l’edificio è stato costruito in diverse fasi e consacrato nel 1206.
La facciata rileva queste diverse fasi che si possono ritrovare nella varietà di decori e nella generale asimmetria.
Il grandissimo rosone centrale con la fila di nove piccole colonne bianche che sovrasta il portale centrale in marmo bianco e i due laterali in peperino grigio.
L'interno è a tre navate divise da sei campate divise da colonne con capitelli romanici scolpiti e pilastri affrescati.
L'abside è dipinto con un grande affresco del '300 che raffigura il Giudizio Universale e da altri affreschi del duecento raffiguranti i Dodici Apostoli.
Il fonte battesimale risale al XIII secolo ed è del tipo ‘ad immersione’ con una forma ottagonale.
La torre campanaria risale al XII secolo ma la grande struttura della base e la sproporzione del corpo rispetto alla chiesa fanno pensare ad una sua edificazione precedente.
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