La primitiva chiesa di Sant’Erasmo a Formia era di epoca costantiniana e fu edificata su un cimitero pagano cristiano.
Qui è sepolto Sant’Erasmo vescovo di Antiochia e patrono di Formia.
È stata devastata dai turchi nel 1530 e dalla seconda guerra mondiale.
Ha tre navate e conserva all'interno un dipinto anonimo del XVIII secolo, una lastra funeraria dei duchi di Marzano del 1698 e l'altare settecentesco contenente la statua lignea del santo.
Nei sotterranei si trovano i resti di una necropoli romana del I-IV secolo, la tomba del martire del IV secolo.
Si riconoscono i resti della primitiva cattedrale del V secolo, la cripta del VII secolo, le botteghe benedettine dell’XI secolo e le sepolture a camera del XVIII secolo.
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