Militello in Val di Catania. Chiesa e Monastero di San Benedetto

Militello in Val di Catania. Chiesa e Monastero di San Benedetto

Costruito tra il 1616 e il 1646, è il terzo monastero benedettino di Sicilia, dopo Catania e San Martino delle Scale a Palermo. L’impianto secentesco manierista è attribuito a Valeriano De Franchi, mentre le decorazioni barocche furono ultimate nel 1725. La chiesa a una sola navata, parrocchia dal 1952, conserva pregevoli opere d’arte, fra cui il reliquiario settecentesco in argento di San Benedetto e lo straordinario coro ligneo dei monaci del 1734. I locali dell’ex Abbazia sono oggi sede del Municipio.
I Branciforti e San Benedetto 
Il complesso benedettino, imponente nel suo elegante travertino color miele, è una delle più maestose manifestazioni della munificenza di Francesco, Giovanna e Margherita Branciforti, come ricorda la targa commemorativa sul portale centrale. La posa della prima pietra fu celebrata dall’esecuzione di composizioni musicali create dalla stessa Giovanna e di rappresentazioni sceniche. Giovanna stessa poi donò una statua della Vergine del Rosario, come ex-voto per la vittoria del padre Giovanni nella Battaglia di Lepanto contro i Turchi. Non è un caso che Francesco volle essere seppellito qui. Il suo corpo imbalsamato giace da quattro secoli nella cappella del Santo Bambino (insieme ai resti di tre bambini, forse le  figlie Caterina e Flavia, morte prematuramente e il nipotino Antonio Colonna, e del fratello abate Vincenzo, morto nel 1620), dietro una grata, ricordato da un’epigrafe e circondato da splendidi affreschi.


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