Il nucleo originario della Chiesa San Nicola di Genazzano risale al medioevo e la chiesa viene citata per la prima volta nello statuto di Genazzano del 1277.
È dedicata a San Nicola di Bari, il patrono di Genazzano, e faceva parte del castello. Forse proprio qui è stato battezzato papa Martino V Colonna che, diventato papa, la ha ristrutturata e arricchita di opere di valore.
Una parte della chiesa è stata demolita nel 1616 per la creazione di una nuova prospettiva al castello Colonna. Con queste demolizioni e ricostruzioni in stile barocco la chiesa ha assunto un aspetto originale.
Infatti l’interno della chiesa, a tre navate con cappelle laterali, è una strana commistione di stili tardo gotico e barocco.
Il meraviglioso pavimento cosmatesco e il soffitto di legno policromo si contrappongono alle decorazioni barocche dell’altare in stucco bianco e oro e con colonne corinzie.
La chiesa termina con un’abside con un coro ligneo che risale alla metà del Settecento.
Nella chiesa si trovano diverse lapidi fra cui quella dedicata alla principessa dei Goti Flavia Amalafrida Theodinanda, mandata in esilio proprio a Genazzano, a Giovanni Brancaleone.
Sopra la porta di ingresso si trova un organo settecentesco della famosa famiglia di organari dei Catarinozzi.
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