L'eremo di San Cataldo è inserito in una enorme cavità nella roccia granitica a Cottanello.
Le sue origini sono precedenti al X secolo quando era un luogo di eremitaggio dei frati benedettini.
San Cataldo è vissuto tra il VI- VII secolo DC e morì a Taranto durante un pellegrinaggio in Terra Santa.
Una leggenda narra che il santo si sia rifugiato nell'eremo per sfuggire alla persecuzione ariana, ma più probabilmente la sua venerazione fu portata da soldati che nel 1497 avevano combattuto a Taranto.
Nella piccola cappella si possono ammirare l’affresco del Redentore, in stile bizantino del IX secolo, e altri affreschi del XV secolo raffiguranti Madonne con Bambino e Santi Vescovi.
Nell’affresco del Redentore ci sono chiari riferimenti a S. Francesco d’Assisi, come il simbolo del santo, il “TAU” greco. E' certo che tra il 1217 ed il 1223 san Francesco si fermò a Cottanello.
L'affresco venne alla luce solo nel 1944, quando guastatori tedeschi fecero saltare il ponticello sottostante.
L'eremo miracolosamente rimase integro, ma lo scoppio screpolò un affresco del '700 raffigurante il paese, sotto il quale si celava il prezioso dipinto.
La scalinata fu costruita nel 1888 e prima si usava la vecchia strada per i “Prati di Cottanello”, oggi parte del Cammino di Francesco.
Seguici sui social