La cappella gentilizia di San Pietro Celestino V i trova all’interno del palazzo della famiglia Longhi a Fumone, e fu eretta nel 1710 da Pietro Antonio Longhi.
Era stata costruita in sostituzione di quella trecentesca, ormai fatiscente e scomoda perchè ubicata nell’area dell’antica rocca.
La data della costruzione è in realtà incerta: un’antica pianta della rocca del 1690 mostra entrambe le cappelle e questo fa pensare che in quella data fosse già iniziata la sua costruzione. Inoltre, una lapide nell’attuale cappella riporta addirittura la data del 1647.
L’ambiente è a pianta circolare e presenta ornamenti in stucco con molte indicazioni epigrafiche e araldiche.
Sull’altare vi è un quadro in terracotta patinato in bronzo che raffigura Celestino V in preghiera, realizzato nel 1783 da Antonio Parasini.
La croce metallica su asta è stata donata da papa Paolo VI durante la sua visita del 1966, nel quale la definì come un “Piccolo Santuario”.
Vicino alla cappella, si trova l’angusto sacello indicato tradizionalmente come il luogo di segregazione di Celestino V, anche se i dati archeologici escludono tale possibilità.
Sul semplice altare si trova un medaglione ovale in marmo realizzato nel 1777 da Celestino Rainaldi.
(Alessandro Potenziani)
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