La chiesa collegiata della Santissima Maria Annunziata era in origine dei signori del “castrum” di Fumone e la sua prima menzione risale al XII secolo.
Alla fine del XVIII secolo è stata completamente ristrutturato e, nel 1781, papa Pio VI la elevò a collegiata.
Nel corso dell’Ottocento, la chiesa subì ulteriori modifiche che la portarono ad assumere le forme attuali.
La facciata neoclassica è caratterizzata da due imponenti paraste di ordine gigante, che incorniciano il portale con la sua lunetta e una finestra rettangolare. Accanto alla chiesa si trova un poderoso campanile.
La chiesa è a due navate e al suo interno sopra la pala d’altare si trova una tela del Buttaragi del 1786, che rappresenta l’Annunciazione.
La navata minore termina con la cappella del SS. Sacramento dove è alloggiata l’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso, una icona venerata sin dal 1886.
Al centro del soffitto della navata maggiore è presente l’affresco che raffigura la morte di papa Celestino V mentre nella controfacciata vi è l’organo a canne degli inizi dell’Ottocento, recentemente restaurato.
Della chiesa originaria rimangono il fonte battesimale in pietra locale e la statua lignea cinquecentesca del santo protettore San Sebastiano.
Tra gli oggetti artistici degni di nota, ma non visibili all’interno della chiesa, figurano: la trecentesca croce astile in argento dorato, il dittico trecentesco di vetri dorati con numerose reliquie, la scultura argentea tardo barocca del patrono S. Sebastiano, realizzata nel 1697 dall’argentiere Giovanni Giardini, su modello del celebre scultore Camillo Rusconi.
Il nuovo altare in legno, realizzato negli anni Novanta del Novecento, è opera del maestro locale Paolino Cialone.
(Alessandro Potenziani)
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