Fin dal secolo XIII, l’Oratorio di Città della Pieve fu sede della Compagnia dei Disciplinati o dei Bianchi.
Sulla parete di fondo si trova l’affresco del Perugino raffigurante l’Adorazione dei magi.
L’opera, realizzata nel 1504, è tra i dipinti più ricchi ed affollati del Maestro pievese: la storia è rappresentata come un grande corteo cavalleresco che si perde in lontananza tra uno dei più vasti paesaggi ideati dal Vannucci.
E proprio in questa visuale, che richiama secondo una rappresentazione ideale la vista che da Città della Pieve va verso il Trasimeno e la Val di Chiana.
Vannucci inserisce personaggi dalla posture e dai costumi di grande eleganza che riecheggiano, nel loro rifarsi alla statuaria antica, un mondo neoellenistico e virgiliano.
Per i colori, la struttura del disegno e la morbidezza dei paesaggi raffigurati, questa opera è considerata un capolavoro assoluto da ammirare con calma per non perdersi i mille raffinati dettagli che donano armonia all’insieme.
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