La chiesa di di San Pietro de Areaula a Monte San Giovanni Campano è molto antica ed è menzionata nel 1028 come una ‘fondazione canonicale’, una forma di vita ecclesiastica precedente alla riforma gregoriana.
La chiesa entrò nei possedimenti dell’Abbazia di Trisulti e nel 1379 Urbano VI obbligò i certosini di Trisulti ad ingrandire la chiesa, alla quale rimasero legati fino al 1870.
Il monastero nominava il parroco, la manteneva e, nel 1725, ne curò la ristrutturazione.
L’edificio ha una forma singolare e si distacca dall’architettura della zona: la pianta è a croce greca e la chiesa si chiude verso l’alto con tiburio ottagonale e lanterna.
Il campanile presenta un’originale copertura che richiama elementi stilistici orientali e la facciata è settecentesca.
Al suo interno ci sono tre altari, uno per braccio, e alcuni dipinti fra i quali una Vergine con Bambino, San Pietro e San Brunone del Caci del 1682.
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