La chiesa di Santa Lucia è il simbolo di Percile perché con i suoi due campanili gemelli domina l’immagine di questo borgo al confine tra la Valle dell’Aniene e la Sabina. Santa Lucia è la patrona di Percile.
La chiesa è unita al castello Borghese ed inizialmente era proprio la cappella del castello anche se la sua attuale forma dovrebbe risalire al XV secolo.
Una prima grande ristrutturazione è avvenuta durante il XVI secolo ed ha riguardato soprattutto l’interno, mentre i due campanili esterni sono stati costruiti solo nel 1914.
La limitazione dello spazio antistante la chiesa, la rendono poco visibile e la sua facciata appare quella di un semplice edificio in intonaco adornato solo da un portone di ingresso con un fregio in marmo e con due nicchie ai suoi lati.
L’inteno della chiesa di Santa Lucia è un ambiente unico con soffitto a cassettoni mentre la zona altare e le cappelle laterali sono inserite in nicchie delimitate da archi a tutto sesto. L’altare si distingue dallo stile della chiesa per la ricchezza barocca dei suoi marmi e fra le opere che custodisce la chiesa si può ammirare un crocifisso in legno, alcune pietre risalenti al periodo romano e due affreschi che riproducono la Madonna del Rosario e San Domenico.
Sopra la zona di ingresso si trova una cantoria che ospitava un organo.
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