Il complesso francescano della chiesa e convento di San Lorenzo si trova sul lato del paese di Piglio, a 850 metri di altitudine, circondato da lecci e lauri secolari.
Un luogo particolarmente suggestivo per la cornice naturale dove sorge e anche per l’atmosfera di raccoglimento e spiritualità che lo circonda.
La leggenda narra che fu fondato da San Francesco, di ritorno dalla Terra Santa e in viaggio verso Subiaco, su un terreno donato dal cardinale Giovanni Colonna.
La chiesa, originariamente del XV secolo, ha subito vicende alterne nel corso dei secoli.
Ricostruita completamente nel 1773 fu successivamente abbandonata e subì gravi danni per il terremoto del 1915 e per i bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
E’ stata ricostruita e riaperta al culto nel 1954. La Chiesa custodisce l’urna contenente i resti del beato Andrea Conti, il frate esorcista ideatore del primo Giubileo poi indetto da Bonifacio VIII, suo nipote.
Il beato visse isolato, per circa quaranta anni, vicino al Convento, in una grotta stretta, umida e buia, ancora visitabile. Sulla roccia è stata scolpita la sua effigie.
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