La chiesa risale al 1300 e fu dedicata alla Madonna del Carmine e a Sant'Antonio nel 1870.
Il vicino convento viene citato per la prima volta nel XIV secolo, e fu fatto costruire dalla famiglia Ricci, la stessa di Fra Tommaso, ancora oggi venerato e studiato.
Al suo interno vivevano sei monaci, quattro laici e due sacerdoti, che si dedicavano alle attività religiose, artigianali e ai lavori agricoli.
Il convento aveva 500 ettari racchiusi da un muro di cinta.
Con la confisca dei beni religiosi da parte di Gioacchino Murat, nel 1808, il convento fu venduto all'asta e acquistato dal cavalier Giovanni Tempesta.
Successivamente la Confraternita del Santissimo Rosario acquistò la chiesa.
Nel 1872 un'ala del convento fu trasformata in scuola di architettura e nell'estate del 1878, vi soggiornò anche la Principessa Anna Carolina Bonaparte.
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