Valentano. Santuario della Madonna della Salute

Valentano. Santuario della Madonna della Salute

Il santuario della Madonna della Salute risale alla seconda metà del XV secolo e si trova vicino il cimitero di Valentano.

La sua costruzione è dovuta al capo brigante Francesco Portici che dopo essersi pentito si era rifugiato in esilio nel vicino bosco aveva iniziato a costruire una piccola cappella con un romitorio.

Questa prima cappella grezza realizzata con pietre raccolte sul luogo proteggeva una immagine della Vergine con il Bambino in braccio e divenne un luogo di pellegrinaggio.

Il quadro fu chiamato con il nome dell'eremita/brigante La Madonna del Cecchino (diminutivo di Francesco).

Quando morì alla fine del XV secolo la cappella era già meta di pellegrinaggi.

Nel 1506, alcuni religiosi dell'ordine di Sant’Agostino realizzarono il santuario e una chiesa con un altare dedicato alla 'Madonna della Salute".

Poco dopo fu costruita la chiesa dedicata a Santa Maria della Salute ma il complesso venne di fatto abbandonato durante la guerra di Castro fra la famiglia Farnese e la chiesa cattolica nel 1649.

Il santuario ha avuto fasi di splendore e di declino.

Agli inizi del Settecento venne affidato ai frati Francescano che costruirono il convento.

Oggi la chiesa si presenta con una semplice facciata a forma di capanna arricchita da alcuni rilievi in stucco. Questi rilievi sono caratterizzati e risaltano grazie ad una differente colorazione.

All'interno come un unico ambiente coperto da volta a botte decorata in cui si aprono delle finestre che illuminano in modo suggestivo l'interno.

La chiesa è divisa in due sezioni, davanti si trova un grande altare centrale con altri altari posti in nicchie laterali. 

Dietro il grande altare, la chiesa termina con un piccolo ambiente che ospita il coro in legno.

All'interno della chiesa si può ammirare la statua della Madonna che tutti gli anni viene portata in processione con la sua 'macchina'. Questa risale al 1831 da tutti gli abitanti di Valentano come ringraziamento per la protezione concessa durante la peste.

La chiesa ha una cantoria e un organo a canne del 1852 con suoni profondi ed espressivi.
 
 


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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