Il santuario di Sant’Eleuterio è stato ultimato nel 1582 sul luogo di sepoltura del patrono di Arce.
Ha tre navate e nell'abside vi sono affreschi databili al XV secolo.
Sant'Eleuterio è invocato contro il morso di cani rabbiosi e dei serpenti.
Nacque in un paese inglese e decise di andare in Palestina.
Nel viaggio di ritorno dal si diresse a e si fermò per una sosta ad Arce, alla Torre del Pedaggio.
L'oste gli aizzò contro i suoi grossi cani rabbiosi che si ammansirono subito alla vista del santo.
Il mattino dopo l'oste trovò il corpo del pellegrino morto, custodito dai mastini e con molti serpenti.
Il pellegrino subito fu acclamato santo dalla popolazione, che lo elevò a patrono della città.
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