Il santuario di Santa Maria del Sorbo si trova nella suggestiva Valle del Sorbo ed è stato a lungo conteso fra Formello e Campagnano di Roma.
È stato costruito sul luogo dove un tempo si trovava un castello fondato intorno al 996 a seguito delle invasioni saracene del X secolo.
Era il periodo in cui gli abitanti si rifugiavano in centri fortificati al cui interno c’era sempre una cappella che a Campagnano di Roma era dedicata alla Madonna.
Nel medioevo è stato di proprietà del Monastero di S. Paolo e in seguito della Famiglia degli Orsini.
Nel 1427 accanto al castello abbandonato è stata costruita una chiesa in onore della Vergine rappresentata da una icona di una Vergine con il Bambino sull’altare, una icona che la famiglia Orsini donò all’Ordine dei Carmelitani.
Una leggenda racconta un’altra storia sulla costruzione di questo santuario e sulla icona che nasconderebbe un miracolo.
Si racconta che un ragazzo con un braccio monco andasse a pascolare i maiali nella Valle del Sorbo e si accorse che ogni giorno osservava una scrofa che si allontanava e tornava dopo qualche ora.
Un giorno la seguì e la trovò che si accomodava sotto un albero quasi in forma di preghiera.
Guardando fra i rami dell’albero vide una icona della Madonna con Bambino.
L’immagine gli parlò e gli disse di andare ad informare gli abitanti di Formello e di costruire un santuario in quel posto.
Per farsi credere, la Madonna compì il miracolo di guarire il giovane e farlo tornare normale.
Gli abitanti di Formello non gli credettero, mentre quelli di Campagnano di Roma lo seguirono ed edificarono l’attuale santuario con convento che è diventato subito meta di pellegrinaggi.
Oggi il santuario si presenta come una chiesa con un campanile e una parte dell’originale convento mentre altre rovine si trovano accanto.
La chiesa ha una facciata semplice, che evidenzia la divisione interna in tre navate, e il campanile si trova subito accanto all’ingresso.
L’interno si presenta semplice con pareti bianche, navate separate da una serie di arcate, appena evidenziate dal peperino, e una copertura a capriate in legno.
Sull’abside di fondo si trovano una serie di affreschi del XV secolo che rappresentano la vergine al centro e due file di santi che le rendono omaggio.
Oltre all’icona della Madonna con Bambino, nella chiesa si trova un particolare crocifisso ligneo di un cristo che si confonde con un albero.
Seguici sui social