La Badia di Santa Maria in Viano vicino al cimitero di Sgurgola risale all’XI secolo e faceva parte di un monastero cistercense.
Le rovine del monastero sono visibili visitando il cimitero dove sono stati trovati anche gli ossari del monastero.
La chiesetta ha una pianta rettangolare ed è caratterizzata da due ambienti: un vestibolo o portico affrescato e una sala interna.
La facciata in pietra è asimmetrica, con una bifora a sinistra e una monofora a destra, e termina con un campanile a vela con due campane
La lunetta del portone
Nella lunetta del portone della chiesa è stato restaurato un affresco medioevale che rappresenta il Cristo in stile bizantino con una mano benedicente e con l’altra che regge un libro.
Dallo stile dell'affresco si pensa che l'autore sia uno dei maestri che hanno realizzato la famosa cripta della Cattedrale di Anagni, la Cappella Sistina del Medioevo.
D'altra parte la vicinanza con Anagni favorisce questa possibilità e a Sgurgola risiedevano molti artisti e studiosi della corte papale, come il medico di Bonifacio VIII.
In questo monastero venivano ospitate donne provenienti da importanti famiglie come Maria, sorella di Rinaldo da Supino, e moglie di Francesco Caetani il nipote di Bonifacio VIII.
Il papa lo nominò cardinale costringendolo a divorziare da Maria che entrò in questo convento.
Nonostante tutto i due mantennero il loro legame d'amore ed ebbero due figli.
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