Sora. Chiesa di Santa Restituta

Sora. Chiesa di Santa Restituta

La chiesa di Santa Restituta a Sora è stata ricostruita nel 1928 in stile romanico.

Il primitivo edificio dedicato a Restituita, una martire del 275 DC, sorgeva sul lato settentrionale e fu eretto tra il IX e l’XI secolo.

La chiesa crollò nell’alto medioevo e fu ricostruita e riconsacrata da papa Adriano IV nel 1155.

Nel 1229 fu incendiata e distrutta dall’esercito di Federico II e ricostruita dopo il 1250 secondo il suo testamento.

La chiesa era a tre navate, con una cripta e un chiostro.

Nel 1654 la chiesa viene distrutta da un terremoto e ricostruita dall’architetto G.B. Rodoli ad una sola navata con colonne d’ordine corinzio e un magnifico portale decorato da foglie d’acanto e girali floreali.

Anche questa chiesa è stata distrutta dal terremoto del 1915.

La nuova chiesa fu ricostruita sul lato orientale della piazza sopra i resti di un palazzetto del trecento di cui restano pochi frammenti architettonici conservati oggi nel museo civico di Sora.

L’edificio ha tre navate con tre porte in bronzo e una facciata con un rosone centrale.

Le porte sono state fuse e scolpite da Tommaso Gismondi nel 1975.

Nella facciata è murato il Privilegio di Carlo II d’Angiò con il quale la città è dichiarata regia, soggetta al regno di Napoli e di Sicilia.

Sulla stessa facciata è murato un frammento di un bassorilievo della dea egiziana Iside, ricoperta dal klaft, sormontato dal disco lunare.
 


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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