La chiesa dello Santo Spirito di Sora è stata edificata nel 1610 dalla duchessa Costanza Sforza Boncompagni grazie ad un lascito testamentario di 300 ducati dopo la morte del marito, il duca Giacomo.
L’edificio ospitò il collegio dei Gesuiti e nel 1614, per volontà del vescovo Girolamo Giovannelli, vi furono traslate le ossa del santo martire Giuliano.
A causa di terremoti la chiesa è stata restaurata all’inizio del 700 secondo lo stile barocco.
Nella seconda metà dell’800, la volta è stata affrescata da pittori di scuola napoletana con la “glorificazione della Madonna con i santi Domenico, Giuliano e Restituta”, sul cui sfondo si distingue una veduta di Sora.
Le pitture dell’abside sono dell’artista sorano Domenico Biancale del 1915 e raffigurano San Bonaventura e San Bernardo.
Al suo interno si trova una statua cinquecentesca dell’Addolorata e angeli lignei scolpiti da Pasquale Fosca.
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