La chiesa (privata) di San Biagio era parte della grancia dei monaci benedettini a Vico nel Lazio e le prime notizie risalgono al 1180.
La grancia era un granaio e spesso faceva parte di un complesso agricolo che doveva sostentare i monaci.
La chiesa ha una sola navata e un arredo semplice con due archi ogivali in muratura e il soffitto a cassettoni di legno.
All’interno si trovano due rare sculture in terracotta del 1500.
Monaci Benedettini, Domenicani, Certosini e Cistercensi
Tutta l’area di Vico ha visto il succedersi di diversi tipi di monaci.
Per prima i benedettini, con San Benedetto che è passato lungo questi sentieri, eppoi con i domenicani di San Dominico da Sora.
L’area è anche poco distante dalla potente abbazia cistercense di Casamari.
Poi, nel 1208, papa Innocenzo III con una bolla papale assegna ai frati Certosini, di origine piemontese, quella che oggi conosciamo come l’Abbazia di Trisulti.
Questo si deve leggere alla luce delle lotte fra papa e impero che in qualche modo si riflettevano fra i cosiddetti ‘monaci bianchi’ e ‘monaci neri’.
I certosini erano sicuramente fedeli al papa.
Seguici sui social