Civitavecchia. Teatro Comunale

Dopo la caduta di Napoleone e la fine dell’occupazione francese, i Papi tornarono a governare Civitavecchia nel 1814 e Papa Gregorio XVI diede inizio ad una stagione di ammodernamento urbano con la costruzione del grande Teatro di Traiano.
Il teatro doveva sostituire il precedente teatro Minnozzi costruito in legno nel 1700, a rischio di incendio, e il progetto venne affidato all’architetto Antonio de Rossi. Il progetto doveva essere finanziato dal comune e dalla vendita dei palchi.
Il teatro aveva una forma a ferro di cavallo con 23 palchi distribuiti su 4 ordini, una platea e un loggione superiore. Sul grande sipario era dipinta ad olio dal pittore anconetano Vincenzo Podesti, 
la costruzione del porto di Civitavecchia con l’imperatore Traiano che offre sacrifici al Dio Nettuno, e il teatro era infatti dedicato proprio all’imperatore Traiano.
L’inaugurazione è avvenuta nel 1844 con la prima dell’opera lirica “Eustogia da Romano” di Donizetti, uno dei più famosi autori dell’epoca.
Il teatro è stato poi distrutto dai bombardamenti e ricostruito in modo totalmente diverso con una platea, una galleria e due loggioni laterali e mantenendo però la stessa forma della facciata neoclassica.

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