ll Castello Baronale di Maenza nasce come torre di avvistamento intorno al 1100-1200.
Assume il suo aspetto attuale nel 1500 per volontà di Bernardo I dei Conti di Ceccano che la scelse come residenza.
Il corpo centrale, a pianta quadrangolare, venne ampliato con l'aggiunta di due torri di rinforzo e con l'allargamento dello spessore delle mura per resistere alle armi da fuoco.
Al terzo piano del corpo centrale del castello si trovano le stanze in cui nel 1274 soggiornò san Tommaso d’Aquino, venuto a visitare sua nipote Francesca, mentre era diretto a Lione per il Concilio Ecumenico di papa Gregorio X.
È proprio qui che avvenne il miracolo delle aringhe fresche, prima che il Santo comprese che i suoi giorni stavano per finire e si trasferì nell’abbazia di Fossanova.
La stanza con volta a crociera era interamente affrescata.
Oggi il Castello ospita concerti di musica sacra e classica, oltre che rassegne, mostre, spettacoli, matrimoni sacri e civili.
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