Ceccano. Castel Sindici

Ceccano. Castel Sindici

Castel Sindici a Ceccano venne realizzato alla fine dell‘800 per volere dell’enologo e Cavaliere del Lavoro Stanislao Sindici.

Il progetto è stato fatto dal conte Giuseppe Sacconi, l’architetto che progettò l'Altare della Patria a Roma.

Il castello è stato costruito con la pietra calcarea locale su modello di una fortezza e venne realizzato al centro di un grande parco che ancora lo circonda.

L’edificio è stato usato inizialmente come cantina per la conservazione del vino che con gli anni è stato convertito in un luogo di ritrovo di importanti artisti che gravitavano attorno ai Sindici.

Si citano ad esempio i pittori romani Aurelio e Cesare Tiratelli.

Nell'elegante dimora è stato ospitato anche il celebre Gabriele D'Annunzio.

Nel 1928 la tenuta di Castel Sindici è stata dichiarata "Zona di Interesse Artistico Nazionale".

Nei locali sotterranei della cantina veniva prodotto il vino "Castel Sindici" venduto in Italia e all’estero.

Questo bianco frizzante era molto apprezzato, tanto da essere menzionato tra i vini pregiati del Lazio nella prima edizione del 1931 della "Guida Gastronomica d'Italia" del Touring Club Italiano.

E’ ancora oggi possibile vedere le botti di ceramica dove veniva conservato il vino.

Dal novembre 1943 l’edificio venne requisito dai nazisti che lo utilizzarono come sede del comando militare di zona delle S.S.

Il palazzo è stato acquistato dal comune ed è aperto al pubblico insieme al parco circostante ricco di piante secolari.


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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