Giulianello è un borgo rinascimentale immerso nel verde su un piccolo colle vicino Cori e vicino un piccolo lago vulcanico che oggi è un monumento naturale. La sua storia è molto antica e tutta l’area era abitata dall’antico popolo dei Volsci, come si deduce da alcuni antichi lavori di sistemazione idraulica del lago.
Ma il suo nome è legato ad una storia romana: questo era il ‘Fundus Jualianus’ ossia un’area che apparteneva alla Gens Julia, quella di Giulio Cesare. Sin dal periodo repubblicano i romani edificarono alcune ville per la coltivazione dei campi.
Nel medioevo la popolazione abbandona la pianura e si rifugia in fortezze protette da mura con un piccolo castello in collina e intorno al 1100 nasce il Castrum Juliani.
Nel XIII secolo il castello fu venduto alla famiglia Conti di Segni e per molti anni fu poco considerato a causa di lotte fra i discendenti di tale famiglia. La situazione iniziò a migliorare dal 1450 quando Donna Costanza Conti ricostruì il castello, rinforzare le mura e costruire una chiesa.
Una leggenda racconta che nella chiesa si trova la statua di un Bambino che risale al XVI secolo e che p stata ricavata da un legno del Getsemani. La statua è venerata sin dal 1768 e una sua copia era all’Ara Coeli in Roma ma è stata trafugata.
Ogni anno gli abitanti di Giuliano festeggiano la statua il 6 gennaio con la cerimonia del ‘bacio del Bambinello’ dove si porta in processione la statua e la si può baciare.
Suo figlio Antonio Maria Salvati completò il lavoro della madre costruendo un piccolo borgo rinascimentale oggi ancora dominato dal grande Palazzo Salviati e dagli edifici a servizio del palazzo come lo stallone, l’ex granaio e la ‘cantinaccia’ per l’olio e il vino.
Si entra nel borgo attraverso una grande porta di ingresso che attraversa le mura e che era stata progettata nel XVI secolo da Giovan Battista da Sangallo, fratello del più celebre Antonio da Sangallo.
Con la famiglia Salviati si ha il periodo d’oro di Giulianello che viene poi venduta ai principi Borghese alla fine del ‘700.
Il feudalesimo finì nel 1808 con l’arrivo di Napoleone in Italia e Giulianello iniziò un declino a causa di continue liti di signori locali fino a diventare una ‘città fantasma’.
Con l’abbandono dei campi e la sistemazione delle acque del lago arrivò la malaria e il declino continuò fino alla ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale.
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