La cinta muraria di Cori si snoda lungo un percorso di quasi 2 km e si possono notare le differenti età in cui è stata realizzata.
La più antica, quella delle mura poligonali o ciclopiche, risale al VI secolo AC, durante il periodo dei Volsci, ed è caratterizzata da enormi massi posizionati a secco con molta precisione.
Alcune parti sono state restaurate intorno al IV secolo AC e vengono chiamate con il nome di mura poligonali di III maniera.
Nel II secolo AC, durante il periodo romano, alcuni tratti sono stati sistemati con cortine e sono state aggiunte torri di controllo.
Le mura avevano tre porte di tipo sceo (Romana, Ninfina, Signina), ossia sono state progettate per attaccare i nemici sul fianco destro, dove non avevano lo scudo.
All’interno delle mura, il terreno era stato modellato con una serie di terrazzamenti dove era stata posta l’acropoli e, successivamente, il foro e i templi.
Le mura di Cori sono famose per essere state disegnate e incise da Giovanni Battista Piranesi nel 1764
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