La storia delle Cartiere Meridionali di Isola del Liri ha inizio nel 1836 quando l’imprenditore napoletano Natale Sorvillo decide di costruire una sua cartiera ad Isola del Liri.
Fra i numerosi immobili che fanno parte del complesso, oramai frazionato in molte parti e che non ha mantenuto l’anima originaria, si distinguono proprio la casa padronale, una piccola chiesetta in stile gotico e una torre per l’allevamento dei piccioni.
All’interno dello stabilimento era stato costruito uno spaccio, un asilo e un centro di assistenza medica.
Attorno alla cartiera vennero realizzate le palazzine di alloggio dei dipendenti e si possono riconoscere le diverse forme in funzione dei ruoli svolti all’interno dello stabilimento: operai, dirigenti, direttori.
La cartiera ha avuto diversi proprietari ed è nota con il nome di Cartiere Meridionali, una società con sede a Napoli che subentrò ad Isola del Liri nel 1873 e che portò la cartiera al massimo splendore.
La carta veniva realizzata con pioppi e abeti provenienti da Russia e Finlandia o da stracci che venivano da ogni parte del mondo.
I macchinari erano a ciclo continuo e producevano rotoli di carta che veniva venduta in Italia, Egitto, Turchia, Romania, Siria e Usa.
Ad un certo punto la carta del Times di Londra veniva prodotta proprio qui ad Isola del Liri.
La cartiera si specializzò in carta da sigaretta e la ‘carta Bibbia’, quella sottilissima carta opaca che poteva essere stampata su entrambe le facce.
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