Nel 1675 Filippo Cesarini si impegno in opere di abbellimento della città di Lanuvio e realizzò diverse fontane fra cui questa, in conseguenza del ripristino dell’antico acquedotto sotterraneo romano.
Anche per questa fontana fu usato un sarcofago romano oggi rimpiazzato da una vasca in peperino di colore grigio scuro incassata all’interno della muratura.
L’acqua sgorga dalla faccia di due leoni bronzei.
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