Civitella è un piccolo borgo medievale che si trova su una altura di fronte quella del borgo di Licenza dove domina tutta la valle dell'omonimo fiumei ed è sede del parco dei Monti Lucretili. La sua costruzione risale al periodo dell’incastellamento, quando le popolazioni si rifugiarono in castelli posti su alture.
Per molti anni la sua storia ha seguito quella di Percile, infatti i castelli furono acquistati dal ramo della famiglia di Napoleone Orsini nel 1288, poi il castello risulta appartenere alla famiglia Orsini fino alla metà del Cinquecento.
Poi gradualmente, gli Orsini vendettero molti dei loro castelli alla famiglia Borghese, tra cui quello di Civitella agli inizi del Seicento. Civitella aveva un nucleo urbano, una chiesa principale ed una cappella dedicata a San Sebastiano a protezione dalle pandemie ma il castello è stato poi abbandonato e oggi si vedono solo poche tracce.
Con il periodo napoleonico, nel 1809 Civitella diventa comune autonomo per un breve periodo. Dal 1814 diventa frazione di vari comuni ed infine dal 1898 è frazione della vicina Licenza. Quando dovevano tracciare il confine del comune di Civitella, Insieme agli abitanti di Licenza decisero che due squadre sarebbero partite all’alba dai rispettivi castelli e il confine sarebbe stato il loro punto di incontro.
In realtà, la storia locale narra che gli abitanti di Civitella arrivarono fin sotto il castello di Licenza e si scelse poi per vie amministrative di mettere il confine dove oggi si trova il cimitero di Licenza.
Oggi il borgo di Civitella è animato da poche persone durante il periodo invernale ma è molto attivo con la casa della cultura e associazioni naturalistiche locali.
Dal suo punto più alto in corrispondenza della piazza della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a 735 metri slm si gode un panorama a 360 gradi sui Monti Lucretili, dei Monti Ruffi e i Monti Simbruini e si distinguono i comuni di Percile e Saracinisco. Qui si trova la fontana della sorgente Pavanello.
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