Il ninfeo Bramante è uno dei simboli di Genazzano.
E' stato realizzato all’inizio del Cinquecento dai Colonna nella sistemazione di un giardino nella valle di Soglia, lungo la strada che conduceva a Paliano.
Siamo nel periodo della realizzazione dei giardini in numerosi palazzi, compresi i giardini vaticani.
I Colonna volevano fare le cose ‘in grande’ costruendo un parco con un lago, originariamente su quattro livelli, e un ninfeo.
Il centro artistico del parco era un ninfeo costruito seguendo lo stile delle terme di Diocleziano o della Basilica Massenzio che viene attribuito al Bramante.
L’architetto in quegli anni aveva progettato anche una chiesa nella vicina Capranica Prenestina.
Il ninfeo è un edificio con una facciata a loggia sul lato lungo e absidi sui lati corti. È costituito da un vano rettangolare coperto con volte a crociera ornate con archi e aperture.
Dietro questo si trovava una stanza a forma ottagonale con una vasca al centro ad uso termale.
La sala ha sedili per riposarsi e godere del fresco e dell’acqua.
Ma da 1540 il feudo di Ascanio Colonna attraversò un periodo di crisi con papi, pronti a confiscare i beni, e il giardino fu trasformato in orti dati in enfiteusi.
Il ninfeo è stato addirittura una stalla per mucche fino al XVIII secolo.
Nel 1703 un terremoto ha fatto crollare la volta del tetto
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