Il Palazzo Farnese di Caprarola è uno dei più grandi capolavori dell'architettura rinascimentale.
E' stato creato dal cardinale Alessandro Farnese, poi diventato papa Paolo III, per celebrare i fasti della famiglia.
In quegli anni la famiglia voleva riunire i suoi possedimenti in un Ducato e Caprarola era in una posizione strategica per essere la capitale.
Il primo progetto fu affidato nel 1520 ad Antonio da Sangallo il Giovane, l’architetto di fiducia della famiglia esperto di architettura militare.
Questo progetto era più simile ad una fortezza che ad un palazzo e aveva una pianta pentagonale, con cinque bastioni angolari difensivi ed un fossato perimetrale.
I lavori furono sospesi quando fu eletto Paolo III che si trasferì a Roma.
Dieci anni dopo la sua morte, nel 1559 un altro Alessandro Farnese, nipote del papa, affidò un nuovo progetto a Jacopo Barozzi detto il Vignola. Il nuovo disegno era ben lontano da quello di una fortezza militare e il nuovo palazzo era una meravigliosa villa pentagonale.
Per dare risalto al palazzo venne cambiato tutto l'assetto urbano del borgo con la realizzazione della cosiddetta Via Dritta che doveva portare il viaggiatore ad un crescendo di emozioni e aumentare l’imponenza del palazzo.
Per far spazio alla strada venne demolito parte del borgo esistente.
La costruzione del palazzo terminò nel 1575 ma i lavori continuarono per la sistemazione urbanistica e il completamento dei giardini.
La distribuzione degli ambienti del palazzo è sorprendente e, oltre ad una divisione logica fra un’area estiva e un’area invernale, in funzione dell’orientamento dell’edificio, alcune scelte sono molto interessanti.
Ad esempio le scale della servitù sono ricavate negli spessori dei muri e non comunicano con gli ambienti del palazzo. Le carrozze potevano accedere agli Interrati dove si trovavano altri ambienti di servizio come le cucine e i magazzini.
Si accede al piano rialzato sia da una scala interna che da una esterna e molte zone di questo piano sono affrescate da Taddeo Zuccari, come le Stanze delle Stagioni in cui le prospettive ideate dal Vignola dilatano gli spazi in una visione irreale.
La Stanza delle Guardie è stata affrescata da Federico Zuccari dopo la morte del fratello.
Una delle architetture più spettacolari del palazzo è la straordinaria ‘Scala Regia’ che porta al piano nobile. Una scala a chiocciola completamente affrescata da Antonio Tempesta che poteva essere percorsa dal Cardinale anche a cavallo.
Anche il magnifico cortile circolare del Vignola composto da due porticati sovrapposti ha le volte affrescate da Antonio Tempesta.
Il Piano Nobile è diviso in due appartamenti totalmente affrescati: quello estivo e quello invernale. Fra gli altri ambienti, in questo piano si trovano la camera da letto del cardinale, detta anche Camera dell'Aurora, e la Stanza dei Fasti Farnesiani, che illustra la storia della famiglia.
Il giardino è chiamato "Orti farnesiani" ed è uno splendido esempio tardo-rinascimentale ed è realizzato con terrazzamenti collegati alla residenza attraverso dei ponti.
Una vera curiosità è una scala elicoidale della servitù chiamata ‘Scala del Cartoccio’ poiché il suo corrimano scolpito permetteva di far scendere dai piani alti un cartoccio riempito di sabbia che conteneva messaggi.
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