La rocca di Petrella Salto è divenuta famosa per due fatti di sangue.
Nel 1511 il conte Gianfrancesco Mareri non aveva rispettato la promessa di una dote a Giacomo Facchini che aveva sposato la sua figlia naturale.
Per questo motivo il genero si vendicò e, entrato nella Rocca con più di duecento armati, strangolò nel letto il conte e la contessa e fece uccidere tutti i suoi figli e i suoi ospiti.
Dalla strage si salvò solo la piccola figlia Maria Costanza che, gettata dalla rocca, rimase impigliata con le vesti ad un ferro sporgente dalla stessa e fu salvata dagli abitanti di Petrella Salto.
Il secondo tragico evento avvenne nel 1598 quando Beatrice Cenci organizzò l’uccisione del padre, il conte Francesco, con il consenso dei fratelli e della matrigna.
Beatrice venne condannata a morte e giustiziata a Castel Sant’Angelo.
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