Rocca d'Arce. Castello

Il castello di Rocca d’Arce era importante perché imprendibile perché praticamente inaccessibile per la natura del sito.

Era importante per la sua posizione geografica “chiave” nei conflitti tra l’Impero Bizantino, i Normanni, il Sacro Romano Impero, il Papato, i Guelfi e i Ghibellini, oltre che tra i vari castellani, i signori, i duchi, i conti e gli abati dell’Italia Centrale.

Il castello domina l’ampia valle del Liri e del Sacco, chiamato quest’ultimo fiume Tolero nel Medio Evo e Trerus ai tempi dei romani, che costituiva il passaggio più importante tra il Nord e il Sud della Penisola.

Il lato Nord si trova su uno strapiombo di un paio di centinaia di metri, una rupe calcarea dalle pareti lisce e verticali. Ad Est lo strapiombo era collegato ad una serie di faraglioni per mezzo di apposita muraglia.

A Sud e a Ovest l’ascesa al castello era impedita da una rete di fortificazioni.
 


Scritto da
Benedicta Lee

Nata a Roma da madre Italiana e padre Americano, lavora come libero professionista nell'ambito della comunicazione turistica, per cui attualmente frequenta l'Università di Scienze del Turismo. Ama...

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