Anzio. Villa Adele

Villa Adele di Anzio è stata voluta da papa Clemente VII nel 1594 per rianimare questa area dello stato pontificio che era andata degradandosi nel corso degli anni.

Monsignor Bartolomeo Cesi decise allora di costruire una villa in stile rinascimentale.

Durante la sua costruzione, vennero riscoperti i tesori custoditi nel sottosuolo e il ritrovamento di molti capolavori arricchì la famiglia.

Agli inizi del Seicento la proprietà venne poi venduta alla famiglia Pamphili che portò a Roma molte delle statue tra cui quelle famose di Giove e di Esculapio realizzate con il marmo nero e che ora si trovano nei Musei Capitolini.

Per vari passaggi ereditari, la villa poi arrivò a Francesco Borghese e prende il suo nome dalla sua sposa Adele. La villa ha avuto veramente un numero incredibile di passaggi di proprietà.

Per un certo periodo è appartenuta alla Banca d’Italia, poi è stata un albergo di lusso, poi sede della Fondazione per i figli degli italiani all’estero durante il fascismo ed infine al comune di Anzio.

Oggi la villa ospita gli uffici del comune e del Museo dello Sbarco.
 


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DiscoverPlaces

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