Aquino. Sito Archeologico di Aquinum

I resti dell'antica Aquinum si trovano oggi divisi tra i comuni di Aquino e Castrocielo. Nell’area archeologica si trovano le rovine del Capitolium, di un teatro, di una basilica e delle grandi terme.  L'anfiteatro, posto nell'angolo meridionale della città romana ha subito danni irreparabili dalla costruzione della autostrada negli anni 60’.
I resti delle mura della colonia romana sono ancora evidenti in alcuni tratti e nelle rovine della torre quadrata di porta Romana.
Da notare l’imponente porta San Lorenzo con il magnifico tratto basolato della via Latina ancora oggi perfettamente conservato.
Una particolarità è il cosiddetto arco di Marc’Antonio che si trova nei pressi della chiesa della Madonna della Libera e rappresenta uno degli archi trionfali più antichi d'Italia.
Aquinum è raccontata da Giovenale, un famoso poeta latino satirico, al quale piaceva ritirarsi nelle fresche campagne della città per sfuggire alla calura delle estati romane. Anche Livio cita Aquino quando racconta il passaggio di Annibale per la Via Latina nel 211 AC. Orazio riferisce di una industria di tinture vegetali color porpora ad Aquino.
Infine Strabone, il geografo greco che descrivendo il territorio attorno a Roma racconta di Aquinum, come di una città divisa in due dalla Via Latina e bagnata dalle gelide acque del fiume Melfa. Secondo la testimonianza di Tacito, ad Aquino venivano confinati gli avversari politici come accade a Dolabella.


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DiscoverPlaces

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