Nel giorno del solstizio d’inverno, a partire dalle ore 7:45 nella meravigliosa Basilica Romanica di Sant’Elia a Castel Sant’Elia i visitatori possono emozionarsi osservando giochi di luce naturali.
Questi suggestivi effetti di luce che si verificano nella Basilica sono guidati dalla voce dello studioso che li ha scoperti: Stefano Cavalieri. La luce del sole dipinge la basilica dall’alba al tramonto aprendo le porte del cielo e svela alcuni segreti raccontati nel saggio di Cavalieri, dal titolo “Il Tempio d’Inverno”.
L’avvenimento fu ideato dall’architetto medievale che creò lo spazio nella Chiesa.
Al sorgere del sole, dalle ore 8 e fino alle 9:15, i visitatori potranno ammirare progressivamente nella Basilica: l’illuminazione del transetto e dell’abside, effetti di luce nella Cripta, l’illuminazione del Portale e l’inizio di un percorso di luce sulle colonne della navata nord.
Infine alle 13,30 si potrà assistere ad altri giochi di luce attraverso l’allineamento di luce delle monofore del lato sud con quelle della navata del lato nord.
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Foto di Maria Luisa Graziani[/caption]
Nel corso di Sol Invictus gli affreschi sono parte integrante del programma. L’ultima immagine è di un manufatto che si trova all’interno della Basilica. Il libro presentato durante Sol Invictus riporta questa immagine sulla copertina e nel saggio c’è scritto tutto ciò che avviene e soprattutto i motivi per cui accade.
Castel Sant’Elia è in crescita. Vuole mostrare l’aspetto spirituale che da sempre ha contraddistinto la sua comunità: una meta da raggiungere per vivere emozionanti eventi contornati da natura e panorami unici.
Vivere la proiezione di luce nella Basilica, che si ripete ogni anno in questo periodo durante il solstizio d’ inverno, è un appuntamento da non perdere che svela dal vivo un evento a dir poco eccezionale.
Per questa occasione tutto il paese è pronto a ricevere gli appassionati all’avvenimento a partire dalle prime luci dell’alba e la Pro Loco locale accoglie i turisti con cioccolata calda e biscotti tipici locali per una buona e inusuale colazione natalizia. Nel segno di una luce unica e promettente.
“Ognuno di noi ha un paio di ali ma solo chi cerca il mistero e sogna impara a volare”.
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