La festa dello Sposalizio dell’Albero di Vetralla ha origini antichissime e in primavera si facevano riti pagani di fecondità per propiziarsi un buon raccolto.
Su questa tradizione nel medioevo si è inserita lo ‘sposalizio dell’albero’ che si fa risalire ai tempi delle discordie con Viterbo per il possesso dei boschi del Monte Fogliano che poi è stato assegnato a Vetralla.
La festa ribadisce il possesso da parte di Vetralla dei boschi di Monte Fogliano.
La mattina dell'8 maggio, un corteo di cavalieri in costume parte dalla piazza del Comune e si reca al bosco di Monte Fogliano, a circa 6 chilometri, fra gli applausi della folla.
Nell'area antistante l'Eremo di Sant'Angelo vengono addobbati due alberi, un cerro e una quercia, con fiori .
I due alberi sono uniti da un candido velo da sposa e il sindaco, con le autorità civili e religiose, celebra il matrimonio con l'accompagnamento della banda musicale.
Dopo la cerimonia e la benedizione inizia il banchetto del matrimonio.
Vetralla è gemellata con Venezia per le analogie tra lo “Sposalizio dell’albero” e lo “Sposalizio del mare”.
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